Vendere casa privatamente: è questo il vero risparmio?

Intanto devi capire che per vendere casa privatamente hai bisogno di investire, di spendere un po’ di soldi per pubblicizzarla.

Tieni presente che devi identificare il tuo target di riferimento, ossia i tuoi potenziali clienti. Per farti un esempio, se hai una casa col giardino e vuoi venderla, il tuo cliente ideale ha un cane, per cui fallo presente nella descrizione dell’annuncio.

Ad ogni modo i tempi sono cambiati rispetto agli anni scorsi e quindi non basta più attaccare il cartello “vendesi” in strada e aspettare che la gente ti chiami.

Ormai i potenziali acquirenti hanno moltissime fonti di informazione e quando cercano casa vanno ad indagare su ogni minimo particolare e lo fanno su internet, sui portali immobiliari.

Per cui se non sai come proporre il tuo immobile nel modo corretto, farai fatica a venderlo.

Ma allora quali sono le differenze tra vendere con l’agenzia o arrangiarsi?

Il motivo è che l’agenzia è in grado di analizzare con gli strumenti corretti gli immobili in competizione con il tuo, nella tua zona. Inoltre utilizza le giuste procedure per analizzare e identificare il miglior acquirente per te.

Poi c’è da dire che se anche seguissi correttamente il metodo per fare quanto detto, dovresti farlo alla sera quando torni a casa da lavoro dopo aver cenato, oppure nel weekend mentre gli altri tuoi amici se ne vanno a spasso.

Ora ti voglio raccontare di un mio caso studio dove questo signore aveva fatto un inserzione per vendere casa da privato e io l’ho contattato per portargli un mio cliente come acquirente.

E’ successo circa un annetto e mezzo fa e come dicevo sopra l’ho contattato perché un mio cliente stava cercando un appartamento come il suo in quella zona li.

CALLTOACTION

Giustamente, soprattutto se stai vendendo casa adesso, sai che le agenzie immobiliari ti chiamano con la scusa di portarti dei clienti interessati per poi cercare di strapparti l’incarico di vendita, cioè il consenso per far vendere casa tua a loro.

Infatti questo signore era molto diffidente e io gli dissi nome e cognome del mio cliente acquirente in modo tale che capisse che non era una balla la mia.

Così mi ha voluto incontrare assieme al potenziale acquirente ma sfortunatamente, avendo un bagno senza finestra, l’acquirente decise di passare a vedere un’altra casa.

Ma fu in quell’occasione che rimasi a parlare con questo signore e gli spiegai i motivi per cui non riusciva a venderlo: dal cartello sbiadito per via della pioggia, dalle foto fatte male pubblicate su internet e una descrizione dell’immobile un po’ troppo semplice.

Infatti si rese conto effettivamente che mancava qualcosa nonostante il prezzo di vendita fosse corretto e così, senza che glielo chiedessi io, decise di affidarmi in vendita casa sua, nonostante lavorasse nel comparto mutui di una banca.

Inoltre mi confidò che il problema più grande era la mancanza di tempo. Era veramente stancante e frustrante andare a fare gli appuntamenti di sera e nel weekend dopo aver lavorato tanto tutto il giorno e tutta la settimana. Tenendo conto che lui abitava anche da un’altra parte quindi doveva pure spostarsi in auto.

Il risultato?

Lo abbiamo venduto in 1 mese e mezzo ad un investitore, al contrario del proprietario che non l’aveva ancora venduto dopo 8 mesi e mezzo.

Oggi, dato che lavora in banca ed è a stretto contatto con molti acquirenti, spende sempre delle parole positive per noi e di questo gli sono riconoscente.

Per cui, se hai capito che vendere casa privatamente non è l’unica scelta e vuoi vendere la tua casa entro 3 mesi, contattaci da qui

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