Ecco come non farsi truffare dagli acquirenti
16 Gennaio 2017
In questo articolo ti spiego come non farsi truffare dagli acquirenti durante la vendita di casa tua, in particolar modo se hai deciso di vendere senza agenzia immobiliare.
Ma quali sono i segnali per vedere se un cliente ti sta truffando?
Prima di tutto devi sapere che a questo mondo esistono persone estroverse ed introverse per cui fai attenzione quando valuti una persona in fase di trattativa.
Fatta questa premessa vediamo subito quali sono i segnali che ti devono far insospettire. In realtà possiamo racchiudere questi segnali in uno solo molto importante e cioè devi vedere se il cliente, in visita a casa tua, ti fa delle domande oppure no.
Se vedi che un cliente non ti fa domande cerca di tirargliele fuori, cerca di stimolarlo.
Ora vediamo quale sarebbe il cliente ideale o comunque quali sono i requisiti necessari che un acquirente deve avere:
- Deve avere la necessità di vivere nell’immobile che stai vendendo o comunque deve innamorarsi della casa nonostante voglia metterla in affitto;
- Deve avere la disponibilità economica per comprare la tipologia di immobile che tu vendi;
- Deve manifestare un forte interesse già da subito altrimenti probabilmente è un perditempo.
Quindi questi sono i consigli che ti posso dare su come non farsi truffare dagli acquirenti.
Passiamo ora al caso studio che realmente mi è capitato poco tempo fa. Ti parlo di un cliente che in visita presso un immobile che avevo in vendita, ha ispezionato ogni singolo angolo però non ha fatto nessuna domanda.
Tirandogliele fuori una ad una, sono riuscito ad ottenere tutte le domande tranne una perché l’acquirente era molto furbo. Alla fine il cliente ha deciso di fare una proposta valida, così la proposta è stata accettata dal proprietario.
L’unica cosa è che c’era una piccola difformità, ossia un muretto da 50 cm che era stato tolto per migliorare il design della cucina, infatti ora c’è un pezzo di cucina li e l’acquirente l’aveva visto bene confrontandolo con la planimentria. Però non ha detto nulla e se l’è tenuto per sé.
In fase di preliminare il cliente ce l’ho ha fatto notare in modo da ottenere uno sconto ma sapendo che era interessato anche ai mobili, ho consigliato ai proprietari di trattare sui mobili anziché trattare sul prezzo di vendita dell’immobile e questo “giochetto” ha portato a trovare un accordo tra le 2 parti, concludendo così la trattativa con esito positivo.
Detto questo, se vuoi capire come non farsi truffare dagli acquirenti e vuoi vendere casa tua in tutta tranquillità contattaci da qui.
A presto!